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Big Data e privacy: quali sono i rischi e come difendersi

big data e privacy cover
| Luca Lampis | Cybersecurity

Negli ultimi tempi, il settore dell’IT è andato incontro a importanti cambiamenti: le imprese raccolgono con il consenso degli individui un’importante mole di dati. Si tratta dei Big Data.

Risulta di fondamentale importanza una corretta archiviazione e la loro protezione, affinché la privacy dei diretti interessati non venga messa a repentaglio, per esempio con i pericolosi Data Breach.

Ecco perciò cosa occorre sapere in riferimento al connubio Big Data e privacy.

Cosa sono i Big Data?

Per Big Data si intendono quelle enormi quantità di dati personali raccolti da svariati soggetti:

  • Google ad esempio raccoglie le interrogazioni di ricerca digitate dagli utenti;
  • Amazon li impiega, tenendo conto dei prodotti acquistati, con l’intento di mostrare raccomandazioni personalizzate e, al tempo stesso, di incrementare il suo volume d’affari;
  • Facebook se ne serve per decidere i contenuti da mostrare nelle timeline degli iscritti;
  • le imprese raccolgono, dietro consenso, i dati dei clienti che hanno acquistato un prodotto, che si sono iscritti alla newsletter e desiderano essere informati sulle novità, ecc.

Le tecnologie di ultima generazione, il web e la digitalizzazione hanno contribuito in maniera evidente allo sviluppo del suddetto fenomeno.

Nella raccolta dei Big Data occorre utilizzare specifici tool analitici e metodi adeguati: solo così è possibile esaminarli e individuare modelli generali di comportamento per trarne le dovute conclusioni. In molti casi, i Big Data sono impiegati nelle ricerche di mercato su larga scala per consentire alle imprese di sapere quali prodotti hanno maggiori probabilità di essere acquistati dal target di riferimento, quale tipologia di pubblicità è la migliore per esplorare nuove nicchie di mercato e per conquistare nuovi clienti.

Si può asserire che si tratta di Big Data, nel momento in cui i criteri delle 3 V vengono soddisfatti appieno:

  1. Volume: i Big Data riguardano una considerevole mole di informazioni. I suddetti "dati massive" sono il risultato di un processo duraturo di osservazione.
  2. Velocità: la raccolta dei Big Data avviene a velocità impressionanti. Il più delle volte risultano accessibili addirittura in real time.
  3. Varietà: è frequente che questi set di dati presentino informazioni eterogenee.

Big Data e Privacy: qual è la normativa di riferimento?

La normativa di riferimento in materia di gestione dei Big Data è il GDPR: il General Data Protection Regulation, vale a dire il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, è entrato in vigore il 24 maggio del 2018 e ha avuto il merito di rafforzare la protezione dei dati personali dei cittadini dell’U.E. Questi ultimi hanno il totale controllo sui dati personali: il contesto normativo è semplificato, perché la normativa privacy risulta omogenea in tutta l’U.E.

Il trattamento dei Big Data e delle informazioni sensibili necessita del consenso esplicito da parte dei diretti interessati. Vi è quindi il divieto alla profilazione così come all’automatizzazione dei processi decisionali: il GDPR, di fatto, ha introdotto maggiori obblighi per i soggetti deputati alla raccolta dei dati. Vi sono infine sanzioni più severe in caso di violazioni.

Rischi per la riservatezza dei dati

Come hai potuto renderti conto, la pratica di raccogliere dati personali risulta oggigiorno sempre più diffusa. Le regolamentazioni sulla privacy attualmente in vigore, purtroppo, non riescono a stare al passo delle continue evoluzioni tecnologiche. Ne conseguono evidenti zone d’ombra che danno luogo a incertezza.

Risultato è che i mezzi giuridici non riescono a risolverle. I rischi iniziano a diventare seri a fronte di fughe e furti di dati personali e di attacchi informatici: numerosi sono i casi di organizzazioni malintenzionate che hanno preso di mira gli archivi di imprese e di enti governativi.

C’è sempre il rischio che i tuoi dati personali così come le informazioni di ciò che fai su internet possano essere rubati. I cybercriminali sono soliti vendere blocchi di dati e di password nel dark web. Quando ci riescono, i dati possono essere utilizzati a fini malevoli. Se ti capitasse di essere nei panni delle vittime, la tua privacy verrebbe inevitabilmente compromessa. Perciò, dal lato aziendale, occorre servirsi di personale qualificato e di strumenti informatici all’avanguardia, per impedire la fuga di dati che metterebbe a repentaglio la privacy degli utenti. Dal punto di vista degli utenti, l’accettazione dei cookie, il rilascio dei numeri di telefono, degli indirizzi di posta elettronica e via dicendo sono aspetti a cui occorre sempre prestare massima attenzione.

Big Data e Privacy: come difendersi con la cybersecurity?

Le imprese devono fronteggiare la minaccia degli atti di cyberterrorismo e dei crimini informatici: le tecniche di phishing, il furto delle identità personali, gli attacchi basati su ransomware e malware sempre più sofisticati causano spesso danni ingenti sia a livello di business sia in termini di brand.

Ridurre i rischi derivanti da questi attacchi malevoli è possibile: avvalendoti ad esempio del nostro know-how e del nostro servizio di prevenzione degli attacchi informatici, ti aiuteremo a capire come fanno gli hacker a colpire il tuo sistema informatico. Ti aiuteremo a proteggere le falle, evitandoti complicazioni.

Con lo smart working, poi, per sottrarre le credenziali degli utenti e accedere agli account e-mail, gli hacker ricorrono con sempre maggiore frequenza a tecniche di social engineering e di brand impersonation: dopo aver compromesso l’account, i malintenzionati si mettono al lavoro per comprendere le dinamiche di lavoro aziendali. Scoprendo le firme usate negli account di posta elettronica, possono avere una panoramica chiara circa la gestione delle transazioni economiche e, di conseguenza, potrebbero lanciare attacchi di phishing che potrebbero cogliere impreparati i dipendenti della tua organizzazione: i casi di credenziali di autenticazione di altri account e di raccolta dei dati finanziari hanno mandato già in tilt il lavoro di numerose imprese. Corri ai ripari e prendi le necessarie contromisure di cybersecurity, prima che sia troppo tardi!

Conclusioni

Siamo un’agenzia investigativa specializzata in investigazioni informatiche che da anni si occupa di aiutare le imprese nella raccolta e nella difesa dei Big Data e delle informazioni sensibili. Scopri se la tua azienda è allineata alle ultime direttive del GDPR. Mettiti in contatto con noi per saperne di più!

Per una consulenza gratuita e senza impegno, non esitare a contattarci!
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