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Hacker: chi sono e come proteggersi dai loro attacchi

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| Phersei | Cybersecurity

Gli hacker esistono, non solo nei film. Sono persone che possiedono altissime competenze informatiche e che le utilizzano non sempre a fine di bene. Molto più di frequente il loro scopo è quello di forzare i sistemi informatici di aziende e privati, per bloccare l’accesso ai dati o manometterli, per poi poter “ricattare” la vittima e estorcere denaro: si parla in questo caso di cracker.

Fortunatamente esistono diversi sistemi di protezione, dai firewall al semplice backup. In questo articolo vedremo nel dettaglio chi sono gli hacker, cosa sanno fare e quali sono le tecniche per difendersi.  

 

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Cos'è un hacker: definizione e caratteristiche

L’hacker è innanzitutto un professionista. Certo, un genio del male, ma ha la capacità di unire competenze tecniche all’ingegneria sociale, cioè è in grado, grazie a nozioni informatiche e alla studio dei comportamenti sociali, di circuire le proprie vittime carpendo informazioni segrete e violando dati sensibili. Nel corso degli anni, la figura dell’hacker rappresentata dal giovane curioso e abile programmatore che agiva per sfida o per divertimento, ha lasciato il posto a vere e proprie organizzazioni criminali: l’hacking è de facto un crimine informatico e viene perpetrato da soggetti esperti non solo di informatica ma da persone con notevoli capacità logico-deduttive e con conoscenza di sicurezza e crittografia.

Differenza tra hacker e cracker

Abbiamo finora parlato di hacker con un’accezione negativa, perché è il termine generalmente utilizzato per riferirsi agli attacchi alla sicurezza informatica, ma è necessario un distinguo:

  • L’hacker è in realtà un esperto di informatica e per lo più agisce legalmente, al soldo di aziende che lo ingaggiano per proteggere i propri sistemi e per migliorarli.
  • Il cracker, al contrario, è colui che si muove nell’illegalità, spinto dal desiderio di monetizzare. È colui che di proposito viola un sistema e crea minacce (virus) per causare un danno: il termine, infatti, deriva dall’inglese “to crack”, che letteralmente significa spezzare, fare a pezzi.

 Per convenzione continueremo a parlare di Hacker e non di Cracker.

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Hackers: cosa sono in grado di fare?

Per comprendere cosa sia in grado di fare un hacker e, soprattutto, perché lo faccia, è necessario specificare cosa c’è alla base del fenomeno dell'hacking. Almeno in origine, c’è, quasi assurdo a dirsi, un’ideologia liberale: le informazioni sono un bene comune, sono patrimonio dell’umanità, pertanto devono essere condivise e disponibili per chiunque, al fine di poter migliorare le condizioni di vita di ogni individuo, della collettività intera. Vediamo quindi, da un punto di vista pratico, quali capacità possiedono gli hacker, analizzando diverse tipologie di soggetti:

  • Black Hat: sono cybercriminali, cioè i cracker di cui sopra, il cui unico intento è il danno, materiale o economico. Si introducono nelle reti, ovviamente senza autorizzazione, e spezzano le protezioni invece di aggirarle.
  • Grey Hat: non hanno altro scopo se non quello di esplorare i sistemi, non agiscono né per dolo né per portare valore aggiunto, e in genere non amano essere etichettati.
  • White Hat (o Ethical Hacker): anche loro penetrano i sistemi informatici, ma lo scopo è quello di individuarne le vulnerabilità per poter correggere le falle di sicurezza, in genere collaborano con aziende e Forze dell’Ordine.

Uno dei pericoli principali è rappresentato senza dubbio dai malware, ossia software malevoli in grado di infettare i sistemi e di impedire il corretto funzionamento di un programma. La velocità con cui riescono ad infettare i sistemi è l’aspetto più pericoloso.  

Quali programmi usano

Per poter fare hacking, oltre ad una specifica conoscenza dei dispositivi telematici e dei computer in generale, è necessario avvalersi di alcuni specifici sistemi informatici. Vediamo quali sono i programmi più usati dagli hacker:

  • Metasploit: è un framework con molte funzioni, consente di fare scanning, exploiting, coding e di evadere antivirus.
  • Nessus: è uno scanner di vulnerabilità, molto utilizzato, che consente di lavorare anche su dispositivi mobili.
  • Aircrack: è specifico per craccare reti wireless.
  • Tor: è il sistema più usato per garantirsi l’anonimato e per poter accedere al Deep Web.

L’elenco è ancora lungo e sempre in aggiornamento. Per questo motivo, mai abbassare la guardia e, soprattutto, prevenire gli attacchi informatici affidandosi a professionisti della sicurezza informatica.

Tecniche di hacking più utilizzate

L’hacking è in continua evoluzione, così come le tecniche utilizzate dagli hacker. Vediamone alcune:

  • Violazione di password: ogni volta che dobbiamo “inventare” una password per un sito, la pagina ci fornisce indicazioni su come crearla e sulla “robustezza” o sicurezza della stessa, questo perché nell’80% dei casi, i cyber attacchi riguardano proprio la violazione delle password deboli.
  • Malware: ci sono diversi modi per infettare un PC, si passa da una (finta) applicazione scaricabile per arrivare ad un link, magari sottoforma di call to action accattivante.
  • Social Engineering: è una tecnica utilizzate per carpire informazioni che ovviamente saranno usate contro la propria “vittima”.
  • Email di Phishing: probabilmente la tecnica più vecchia, prevede l’invio di email contenenti link che rimandano a siti infetti.

Come difendersi da un hacker

È possibile difendersi dagli hacker? E come? Premesso che nessun sistema è immune ai cyber attacchi, è comunque buona norma seguire delle regole che possano prevenire le attività di hacking.

  • Innanzitutto è indispensabile dotarsi di un ottimo software antivirus, sul mercato ce ne sono un'infinità tra cui scegliere;
  • Un’altra accortezza fondamentale è fare attenzione quando si naviga in luoghi pubblici dotati di wi-fi: è sempre consigliabile utilizzare una VPN, cioè una rete privata virtuale, ed evitare di scaricare file o allegati. Con questo metodo riesci anche a proteggere i dati sullo smartphone, dispositivo che portiamo sempre con noi;
  • Quando si inseriscono i propri dati su un sito e quando si compila online un modulo che richiede i dati del proprio conto corrente bancario o della carta di credito, è buona norma controllare l'indirizzo della pagina web per verificare che sia corretto e sicuro.

Indagini contro gli hacker: il ruolo delle investigazioni informatiche

Sei rimasto vittima di un hacker nonostante le dovute accortezze? Non disperare, puoi sempre rivolgerti ad un’Agenzia di Investigazioni specializzata in indagini informatiche. Avrai il supporto di professionisti del settore e tecnici esperti che, oltre a risolvere il tuo problema, produrranno un report utilizzabile in Tribunale per punire l’hacker che ti ha procurato il danno.

Se invece temi per la sicurezza dei tuoi dati e delle tue informazioni riservate, proteggiti dagli attacchi informatici con un servizio ad hoc.

Per una consulenza gratuita e senza impegno, non esitare a contattarci!
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