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Proteggere i dati sullo smartphone: ecco come difendere la tua privacy

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| Phersei | Sicurezza informatica

Metti al sicuro la privacy del tuo cellulare

Come ormai si dice continuamente, il nostro telefonino è diventato “un’estensione del nostro corpo”, ma anche un vero e proprio contenitore di informazioni sensibili e personali. Per questo motivo è necessario correre ai ripari e capire come proteggere i dati sul nostro smartphone, in modo da tenere lontani malintenzionati e cybercriminali dalla nostra privacy.

Hai bisogno di qualche dato per capire quanto il problema sia serio? Secondo il sondaggio Kaspersky Consumer PR Survey 2017, solo il 39,7% delle persone protegge i propri device portatili con una password, mentre addirittura solo l'8% si preoccupa di crittografare i propri file personali. Questo è molto rischioso!

I modi per mettere al sicuro i dati del telefono sono diversi, per cui continua a leggere perché in questa guida vedremo alcuni consigli efficaci da mettere in pratica il prima possibile.  

 

Guida allo sblocco in sicurezza

Già dai primi telefoni cellulari era stato introdotto il famoso codice PIN, ancora a tutt’oggi in uso, per impedire lo sblocco della SIM card in caso di furto o smarrimento del telefonino, o semplicemente per passaggio dello stesso in cattive mani. Il Personal Identifiction Number (numero di identificazione personale) può però impedire l’accesso alla scheda del proprio gestore telefonico, mentre i nostri dati più sensibili si trovano, ahimè, salvati all’interno del nostro dispositivo. Quindi come difendere i dati sul telefono? I moderni smartphone ci offrono alcuni sistemi di blocco sicuri:

  • PIN o Password: nel menù delle impostazioni puoi creare un codice numerico o una sequenza alfanumerica che conosci solo tu, possibilmente lunga e comprendente lettere maiuscole, minuscole e caratteri speciali.
  • Sblocco con segno: un altro meccanismo consiste nell’unire dei punti presenti sulla tastiera, creando una linea o una forma geometrica senza mai staccare il dito dal touchscreen.
  • Sistema biometrico: gli smartphone di ultima generazione permettono di sbloccare il telefono inquadrando iride e volto con la fotocamera interna o attraverso l’impronta digitale.

 

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Tuttavia è necessario ammettere che questi sistemi di prevenzione sui dispositivi mobili potrebbero essere aggirabili da hacker e specialisti del mestiere, ovviamente con intenzioni tutt’altro che nobili.   È però altrettanto necessario specificare che esistono dei professionisti in grado di estrarre dati importanti dal cellulare, in piena legalità e al fine di combattere il cyber crime. Si tratta degli investigatori privati dell’agenzia investigativa Phersei che, attraverso competenze specifiche e tecnologie avanzate, sono in grado di recuperare informazioni sensibili e personali per indagini forensi.  

 

Scopri cosa possiamo fare per te con le nostreindagini per Trafugamento dati

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App per difendere il telefono: Password Manager

Come suggerito in precedenza, è preferibile scegliere una password lunga e articolata, con numeri, simboli e lettere. Questi accorgimenti la rendono sicura ma, al tempo stesso, difficile da ricordare. Questo per te non deve rappresentare un problema, a meno che non la appunti su un mezzo poco sicuro. Preferisci invece un Password Manager, cioè un software in grado sia di salvare i tuoi codici segreti sia di suggerirtene alcuni difficili da crittografare. In più, questi programmini compilano automaticamente i campi in cui devi inserire i codici d’accesso. Noi ti consigliamo Keeper, un’estensione per Google Chrome comoda, efficace e soprattutto sicura.  

 

Reti wi-fi pubbliche: disattiva la connessione automatica

Le reti wifi pubbliche non sono sinonimo di insicurezza, tuttavia sono più soggette ad attacchi informatici. Per quale motivo? Perché tendenzialmente hanno meccanismi di protezione fragili e, per questo, risultano come corsie preferenziali per malware e furti di dati online. Prima di tutto disattiva la connessione automatica quando il dispositivo rileva la rete wi-fi pubblica, in secondo luogo preferisci una connessione dati o una rete protetta. Per i virus (malware) invece, puoi scegliere di installare un’antivirus per mobile.  

 

Utilizza una VPN

Se navighi spesso sul web con il cellulare e vuoi proteggere i tuoi dati online, potresti servirti di un servizio VPN (Virtual Private Network). Si tratta di una misura di sicurezza che ti rende anonimo durante la navigazione, nascondendo di fatto il tuo indirizzo IP o creandone uno fittizio. È largamente utilizzata da PC, ma puoi farlo anche dallo smartphone scaricando un’applicazione, sia per Android (ti consiglio Opera) che per iOS.  

 

Scarica le applicazioni dagli store Apple e Google

Online è pieno di App potenzialmente pericolose, e noi le scarichiamo di continuo. Non solo, diamo anche la nostra autorizzazione a chissà che cosa senza nemmeno leggere le condizioni, figuriamoci la privacy policy. Solo quando siamo già nei guai, però, ci informiamo su come proteggere i nostri dati personali sullo smartphone. Il segreto invece è la prevenzione. Potresti per esempio iniziare a scaricare le applicazioni solo dagli store ufficiali, quindi Google Play per Android e Apple Store per iOS. Inoltre, tra le app per proteggere il telefono puoi andare sul sicuro con Google Play Protect (qui trovi la guida all’utilizzo) per effettuare un check sulle App installate e rilevare eventuali problemi o installazioni dannose.  

 

Ti hanno rubato dati sensibili dal telefono?

Se il tuo smartphone è stato hackerato e ti sono stati sottratti dati personali, puoi affidarti alle Indagini Forensi su telefoni cellulari dell’agenzia investigativa Phersei. Che tu sia un’impresa o un privato, i detective della Digital Forensics di Phersei mettono a tua disposizione esperienza e professionalità nella gestione del caso, al fine di recuperare prove valide in fase giuridica.

Per una consulenza gratuita e senza impegno, non esitare a contattarci!
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